Liolà
Pierpaolo e Stèphanie si conoscono al festival Vertanzt nel 2015 e scoprono di non avere niente in comune: a lui piace il mare e a lei la montagna, a lui le serate in discoteca a lei le cene con gli amici, lui passerebbe le giornate a leggere libri e lei a viaggiare e anche i gusti musicali sono completamente diversi.
Inoltre lui vive nel centro di una grande città Italiana e lei in un paesino svizzera ai piedi delle montagne. Dopo aver bevuto diverse bottiglie di vino e dopo una notte passata a guardare le stelle scommettono che se mai avessero avuto occasione di suonare assieme avrebbero decisamente litigato, ma con gran sorpresa di entrambi scoprono che non è così.
Dopo appena 5 mesi si incontrano casualmente lungo la strada che dal paese dei Liolà porta ad est, e non avendo altro di meglio da fare per ingannare il tempo che nel frattempo aveva deciso di fermarsi tirano fuori i loro strumenti e, ispirati dal vento e dalle nuvole, cominciano a suonare e cantare canzoni una dopo l’altra per tre notti e tre giorni consecutivi.
Suonano di tutto, antiche danze piemontesi, tristi mazurke francesi, scatenate musiche balkaniche, valzer in tutti i tempi.
Nel frattempo la voce si è sparsa e dai paesi vicini accorrono genti di tutte le età per ballare e divertirsi come mai prima gli era successo. Ma la ruota del tempo ha ricominciato il suo giro e dopo aver ammesso di aver perso la scommessa e aver salutato i nuovi amici ora sono pronti per imboccare la strada che li porta a folkampestre per continuare a suonare e ballare fino all’alba.